Dopo un periodo un po’ lungo caratterizzato da pioggia, neve, vento da N, dopo un primo assaggio di volo fatto domenica 10/01/2010, la giornata del 20/01/2010 si presentava, sulle carte meteo, una di quelle da non perdere, fosse solo perché almeno era previsto sereno tutto il giorno con venti da W-SW non forti.
Così, giorno di ferie e via … Contattati gli amici, ci ritroviamo in funivia io e Massimo, Claudio ci avrebbe raggiunto dopo. Altri tre, di cui non faccio i nomi (Mongolfiera, Vincenzo e Luciano!) per motivi vari avevano rinunciato. Alle 8 sull’autostrada per L’Aquila si registrano -7.5°C ma il cielo è sereno e la nebbia dei giorni precedenti diradata, e vai!
![Massimo Rotellini pronto per il decollo](http://www.gransassoparadelta.it/wp-content/uploads/2014/05/racconti_di_volo_12.jpg)
Arrivati alle 11 sul decollo di Campo Imperatore la giornata si conferma buona; vento quasi nullo, sole splendente, sciatori e snowboarders già all’opera.
Dopo un saluto a Mongolfiera dalla webcam del centro turistico Gran Sasso (www.ilgransasso.it)
![Foto da webcam](http://www.gransassoparadelta.it/wp-content/uploads/2014/05/racconti_di_volo_13.jpg)
Massimo decide di decollare subito per impegni nel pomeriggio. La condizione gli regala una planata ma qualche prima bolla gli permette di galleggiare per mezz’oretta prima di atterrare a Fonte Cerreto. Decido di aspettare per non rischiare di bucare e dover risalire in funivia. Approfitto per chiamare Claudio e dirgli che ancora non si sta perdendo niente. Sarebbe potuto salire solo verso le 14 e chi vola sa quanto si innervosisce a dover stare da un’altra parte quando la giornata è buona. Così ho cercato di dargli una “calmatina”.
L’attesa è un po’ lunga, alle 12:30 il vento è ancora fiacco, in compenso un sole splendente e qualche barbula a destra di Pizzo Cefalone fanno ben sperare. Si nota una componente da N-NW (come prevista in quota dal sito meteo della Fivl). La termica quindi sarà da ricercare un po’ in valle e non a ridosso dei costoni. Aspetto ancora … Nel frattempo la posizione del decollo e l’ottima visibilità permettono allo sguardo di spaziare quasi a 360° andando a riconoscere bene il Terminillo, i costoni di Tornimparte, la cima nord del Velino, monte Ocre, monte Sirente, la Majella e il versante teramano del Gran Sasso fino al mar Adriatico; il pensiero va così ai voli di Poggio Bustone, Tornimparte, Gioia dei Marsi, Fossa e Roio, Gagliano Aterno, Sulmona, Tocco da Casauria, Calascio, Raiano e i ricordi dell’anno appena passato scorrono veloci.
![Prime barbule a Pizzo Cefalone](http://www.gransassoparadelta.it/wp-content/uploads/2014/05/racconti_di_volo_14.jpg)
Le barbule ora si formano davanti al decollo, ma sempre scarrocciate da NW. E’ Ora! Una volta fuori si sente che ancora si sta organizzando ma le termiche iniziano a farmi fare un po’ di quota, anche se ballando un po’. La prima parte del volo è così dedicata allo studio e alla ricerca della termica migliore per non bucare. Le barbule diventano bei cumuletti, si inizia a salire meglio e penso … “dai che migliora!”.
Un’altra mezzora e inizia a termicare bene, ora con tendenze da S ora da NW. Questa altalena mi induce a tenere d’occhio i cumuli e spostarmi nel momento migliore per non finire in discendenza. E’ stato un buon allenamento e mi ha permesso di scorrazzare tra la Scindarella a sud e monte Jenca a NW da dove si gode un’ottima vista sul lago di Campotosto.
![Vista sul lago di Campotosto](http://www.gransassoparadelta.it/wp-content/uploads/2014/05/racconti_di_volo_16.jpg)
Nel frattempo arriva Claudio e in radio … “Mauro, dove stai? Ah eccoti, all’animaccia tua! Vado a monte Cristo e parto da lì”. Ed io “dai dai che c’è!”.
Dopo mezzora lo vedo accostarsi a monte Cristo superiore, è tenace “il comante” e so che fra poco me lo ritroverò in termica. Ci incrociamo sulla termica dell'”Uccelluccio”, sperone a sinistra del canalone della funivia. Da lì rifacciamo quota, la termica ormai è ben organizzata, prevale il Sud da valle e questo ci permette di entrare nella conca de “La Portella”, risalire Pizzo Cefalone, volare sulla cresta delle “Malecoste” e arrivare fino a monte Jenca.
![Le Malecoste](http://www.gransassoparadelta.it/wp-content/uploads/2014/05/racconti_di_volo_17.jpg)
Nel tragitto bellissimo incontriamo due sci alpinisti che con cane al seguito scendono da La Portella, un gruppo di 9 camosci verso monte Jenca e un’aquila in termica sopra Pizzo Camarda.
E’ tutto magnifico e il cellulare mi squilla più volte. Chi sarà? Vincenzo, Luciano o Mongolfiera? Il polpastrello del dito medio inizia a risentire del freddo ma per niente al mondo rinuncio a questa giornata. Il sole sta calando ma il volo continua. Tornando verso il decollo di Campo Imperatore entriamo in una fase di restituzione. L’aria ora è una panna e risaliamo sulle creste e lungo i costoni sfiorando la neve. Ora posso anche rispondere al cellulare; anche prima era Mongolfiera. Rispondo e lui, sentendo il vario suonare di continuo mi fa: “L’animaccia tua!!” (e sono due che me ne becco oggi).
Alle 16:30 la luce sul Gran Sasso è cambiata,
decidiamo di andare ad atterrare alla pinetina da dove era decollato Claudio, nei pressi del bivio per monte Cristo. Atterrati, con un sorriso a 32 denti che assomiglia ad una paresi facciale e con la manica a vento che ancora vigorosa risponde al vento, ci godiamo il silenzio della montagna.
![La pinetina](http://www.gransassoparadelta.it/wp-content/uploads/2014/05/racconti_di_volo_19.jpg)
A fine giornata 3 ore e 15 minuti di volo, quota max raggiunta 2570 m.
Il Gran Sasso ci ha regalato un’altra magnifica giornata!
Un saluto a tutti gli amici del Paradelta Club Gransasso e a tutti voi, sperando di condividere il prossimo volo tutti insieme.
Mauro Egidi