20/01/2010 Bellissimo volo sul Gran Sasso innevato!

Dopo un periodo un po’ lungo caratterizzato da pioggia, neve, vento da N, dopo un primo assaggio di volo fatto domenica 10/01/2010, la giornata del 20/01/2010 si presentava, sulle carte meteo, una di quelle da non perdere, fosse solo perché almeno era previsto sereno tutto il giorno con venti da W-SW non forti.

Così, giorno di ferie e via … Contattati gli amici, ci ritroviamo in funivia io e Massimo, Claudio ci avrebbe raggiunto dopo. Altri tre, di cui non faccio i nomi (Mongolfiera, Vincenzo e Luciano!) per motivi vari avevano rinunciato. Alle 8 sull’autostrada per L’Aquila si registrano -7.5°C ma il cielo è sereno e la nebbia dei giorni precedenti diradata, e vai!

Massimo Rotellini pronto per il decollo
Massimo Rotellini pronto per il decollo.

Arrivati alle 11 sul decollo di Campo Imperatore la giornata si conferma buona; vento quasi nullo, sole splendente, sciatori e snowboarders già all’opera.

Dopo un saluto a Mongolfiera dalla webcam del centro turistico Gran Sasso (www.ilgransasso.it)

Foto da webcam
Foto da webcam.

Massimo decide di decollare subito per impegni nel pomeriggio. La condizione gli regala una planata ma qualche prima bolla gli permette di galleggiare per mezz’oretta prima di atterrare a Fonte Cerreto. Decido di aspettare per non rischiare di bucare e dover risalire in funivia. Approfitto per chiamare Claudio e dirgli che ancora non si sta perdendo niente. Sarebbe potuto salire solo verso le 14 e chi vola sa quanto si innervosisce a dover stare da un’altra parte quando la giornata è buona. Così ho cercato di dargli una “calmatina”.

L’attesa è un po’ lunga, alle 12:30 il vento è ancora fiacco, in compenso un sole splendente e qualche barbula a destra di Pizzo Cefalone fanno ben sperare. Si nota una componente da N-NW (come prevista in quota dal sito meteo della Fivl). La termica quindi sarà da ricercare un po’ in valle e non a ridosso dei costoni. Aspetto ancora … Nel frattempo la posizione del decollo e l’ottima visibilità permettono allo sguardo di spaziare quasi a 360° andando a riconoscere bene il Terminillo, i costoni di Tornimparte, la cima nord del Velino, monte Ocre, monte Sirente, la Majella e il versante teramano del Gran Sasso fino al mar Adriatico; il pensiero va così ai voli di Poggio Bustone, Tornimparte, Gioia dei Marsi, Fossa e Roio, Gagliano Aterno, Sulmona, Tocco da Casauria, Calascio, Raiano e i ricordi dell’anno appena passato scorrono veloci.

Prime barbule a Pizzo Cefalone
Prime barbule a Pizzo Cefalone.

Le barbule ora si formano davanti al decollo, ma sempre scarrocciate da NW. E’ Ora! Una volta fuori si sente che ancora si sta organizzando ma le termiche iniziano a farmi fare un po’ di quota, anche se ballando un po’. La prima parte del volo è così dedicata allo studio e alla ricerca della termica migliore per non bucare. Le barbule diventano bei cumuletti, si inizia a salire meglio e penso … “dai che migliora!”.

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Un’altra mezzora e inizia a termicare bene, ora con tendenze da S ora da NW. Questa altalena mi induce a tenere d’occhio i cumuli e spostarmi nel momento migliore per non finire in discendenza. E’ stato un buon allenamento e mi ha permesso di scorrazzare tra la Scindarella a sud e monte Jenca a NW da dove si gode un’ottima vista sul lago di Campotosto.

Vista sul lago di Campotosto
Vista sul lago di Campotosto.

Nel frattempo arriva Claudio e in radio … “Mauro, dove stai? Ah eccoti, all’animaccia tua! Vado a monte Cristo e parto da lì”. Ed io “dai dai che c’è!”.

Dopo mezzora lo vedo accostarsi a monte Cristo superiore, è tenace “il comante” e so che fra poco me lo ritroverò in termica. Ci incrociamo sulla termica dell'”Uccelluccio”, sperone a sinistra del canalone della funivia. Da lì rifacciamo quota, la termica ormai è ben organizzata, prevale il Sud da valle e questo ci permette di entrare nella conca de “La Portella”, risalire Pizzo Cefalone, volare sulla cresta delle “Malecoste” e arrivare fino a monte Jenca.

Le Malecoste
Le Malecoste.

Nel tragitto bellissimo incontriamo due sci alpinisti che con cane al seguito scendono da La Portella, un gruppo di 9 camosci verso monte Jenca e un’aquila in termica sopra Pizzo Camarda.

E’ tutto magnifico e il cellulare mi squilla più volte. Chi sarà? Vincenzo, Luciano o Mongolfiera? Il polpastrello del dito medio inizia a risentire del freddo ma per niente al mondo rinuncio a questa giornata. Il sole sta calando ma il volo continua. Tornando verso il decollo di Campo Imperatore entriamo in una fase di restituzione. L’aria ora è una panna e risaliamo sulle creste e lungo i costoni sfiorando la neve. Ora posso anche rispondere al cellulare; anche prima era Mongolfiera. Rispondo e lui, sentendo il vario suonare di continuo mi fa: “L’animaccia tua!!” (e sono due che me ne becco oggi).

Alle 16:30 la luce sul Gran Sasso è cambiata,

racconti_di_volo_18decidiamo di andare ad atterrare alla pinetina da dove era decollato Claudio, nei pressi del bivio per monte Cristo. Atterrati, con un sorriso a 32 denti che assomiglia ad una paresi facciale e con la manica a vento che ancora vigorosa risponde al vento, ci godiamo il silenzio della montagna.

La pinetina
La pinetina.

A fine giornata 3 ore e 15 minuti di volo, quota max raggiunta 2570 m.

Il Gran Sasso ci ha regalato un’altra magnifica giornata!

Un saluto a tutti gli amici del Paradelta Club Gransasso e a tutti voi, sperando di condividere il prossimo volo tutti insieme.

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Mauro Egidi